Le prime notizie di una sinagoga reggiana risalgono all'anno 1544. Si trovava vicino all'attuale piazza Prampolini, la piazza principale della città. Non abbiamo informazioni precise sull'antico edificio di culto: probabilmente si trattava di una sala allestita a uso sinagogale all'interno di una casa privata.
È certo invece che il 30 dicembre 1669 la sinagoga venne chiusa perché quell'anno, la duchessa reggente a Reggio Emilia Laura Martinozzi d’Este, decretò che gli ebrei della città avrebbero dovuto vivere all'interno di un ghetto.
Nel 1672, nell'area di una vecchia casa ormai diroccata, si inaugurò ufficialmente una prima sinagoga di via dell'Aquila, all'interno di questo quartiere chiuso e costituito a partire dal 1° gennaio dell'anno precedente.
Gli ebrei reggiani utilizzavano già vari spazi all'interno del ghetto come luoghi di culto dove venivano praticati, oltre al rito locale italiano, il rito spagnolo e quello tedesco.
Istituzione del Ghetto da parte della duchessa Laura Martinozzi. ASRE, Università israelitica, Archivio Bassani 1413 – 1883, Cancello XXVIII – A