I primi documenti reggiani parlano di un piccolo cimitero ebraico già nel Cinquecento. Altri spazi per la sepoltura sono istituiti dal Seicento in poi, per arrivare complessivamente a cinque cimiteri, situati all'interno delle mura della città, di cui uno sul terreno dove oggi si trova la Galleria Parmeggiani, cioè adiacente a quella zona che diventerà il Ghetto. Gli altri quattro luoghi di sepoltura si trovano invece nei pressi del quartiere popolare di Santa Croce.