Logo AziendaleMore info

Cimitero vecchio di via Bellaria

Il più antico luogo di sepoltura in città

Pianta Reggio di Lombardia. ASRE – Archivio di Stato di Reggio Emilia, Atti di ingegneri, architetti e periti agrimensori, Ingegneri Mauro e Antonio Mattioli, 1817 

Map

Il luogo di sepoltura è spesso un argomento al centro di trattative nei vari negoziati tra ebrei e governi locali. L’importanza di avere infatti un luogo dignitoso e rispettato per i morti è una questione fondamentale nel normare la convivenza.

Pianta Reggio di Lombardia. ASRE – Archivio di Stato di Reggio Emilia, Atti di ingegneri, architetti e periti agrimensori, Ingegneri Mauro e Antonio Mattioli, 1817

Veduta della zona. Goole Earth

Rielaborazione grafica dei luoghi in cui sorgevano cimiteri ebraici all’interno dell’odierno perimetro del centro storico.
Pianta Reggio di Lombardia.
ASRE – Archivio di Stato di Reggio Emilia, Atti di ingegneri, architetti e periti agrimensori, Ingegneri Mauro e Antonio Mattioli, 1817.
1-CIMITERO DI VIA VALORIA DETTO DEGLI ARIBONI;
2-CIMITERO DI VIA DELL’ORTO;
3-CIMITERO DI VIA BORGO EMILIO, CONFINA CON VIA FRANCO TETTO;
4-CIMITERO DOPPIO DI CONTRADA BELL’ARIA, CONFINA CON VIA DEI CAPPUCCINI, GIÀ VIA TIRATORA;
5-CIMITERO DI VIA DELLA VEZA, CONFINA CON VLE FOSSE DELLA CITTADELLA. 

I primi documenti reggiani parlano di un piccolo cimitero ebraico già nel Cinquecento. Altri spazi per la sepoltura sono istituiti dal Seicento in poi, per arrivare complessivamente a cinque cimiteri, situati all'interno delle mura della città, di cui uno sul terreno dove oggi si trova la Galleria Parmeggiani, cioè adiacente a quella zona che diventerà il Ghetto. Gli altri quattro luoghi di sepoltura si trovano invece nei pressi del quartiere popolare di Santa Croce.

mappa cimitero bellaria 03

Mappa del cimitero doppio in via Bellaria. ASRE – Archivio di Stato di Reggio Emilia, Atti di ingegneri, architetti e periti agrimensori, Ingegneri Mauro e Antonio Mattioli, Vol. 1, Mappe da 1 a 64 e repertorio


Due piccoli cimiteri si trovavano in via della Veza e in via Borgo Emilio, ma il cimitero antico, con una storia più lunga e rilevante, è il grande cimitero doppio situato tra via Bellaria, vicolo del Brolo, via Ferrari Bonini (ex via Tiratora) e via della Veza. Già nel 1550, per la parte che si affaccia su vicolo del Brolo, è documentata la concessione per la costruzione di un muro di cinta su un terreno di proprietà della Comunità ebraica.
Questo cimitero rimane il principale luogo di sepoltura ebraica per trecento anni. La sezione verso via della Veza, adiacente a un vecchio mulino, viene acquistata nel 1725, durante il periodo della reclusione nel ghetto, dai Canonici della Cattedrale e integrata nella struttura già esistente del cimitero ebraico.

  

Su questa parte abbiamo le sepolture di importanti rabbini come per esempio Shimshon Chaim Nachmani, che ancora oggi vanta nel mondo ebraico migliaia di studiosi che si occupano dei suoi scritti.

Dopo la Prima guerra mondiale la Comunità ebraica chiede ufficialmente la soppressione del Cimitero ebraico vecchio in Via Bellaria che per un secolo era rimasto fermo, con le sue antiche tombe, ma senza nuove sepolture che ormai avvengono al Cimitero ebraico nuovo in Via della Canalina.

Elenco delle sepolture nel cimitero di via Bellaria. Nel terzo elenco alla posizione n. 1 figura anche la tomba di Shimshon Chaim Nachmani. ASRE – Archivio di Stato di Reggio Emilia, Atti di ingegneri, architetti e periti agrimensori, Ing. Paolo Malfatti, Vol II, Dal 1805 al 1812 parte, dal n. 58 al n. 123

Loading