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Cimitero dei portoghesi

La componente sefardita

Via Valoria. Fototeca biblioteca Panizzi, foto Giuseppe Fantuzzi. Reggio Emilia 1910 ca.  

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Una storia a parte è quella di un piccolo cimitero sefardita portoghese funzionante nell’attuale via Paolo Davoli, già ex via Valoria, dal 1652 al 1669.

L’esatta ubicazione risulta dalla nota per l'estimo generale del 1717 e si colloca nell’ultimo pezzo in effetti rimasto non edificato in quella via.

Era abbandonato ormai da secoli quando nel 1907 la Comunità ebraica chiede al sindaco la soppressione.

Via Valoria. Fototeca biblioteca Panizzi, foto Giuseppe Fantuzzi. Reggio Emilia 1910 ca. 

Attuale via Paolo Davoli. Fototeca Istoreco, foto Andrea Mainardi. Reggio Emilia 2024

È un cimitero privato di proprietà degli Ariboni, un nucleo consistente di un centinaio di appartenenti alla nazione portoghese che arrivano a Reggio Emilia a fine marzo 1652 da Amburgo e Hannover.

Il motivo dell'invito da parte duca Francesco I ai mercanti della nazione spagnola e portoghese è l’intenzione di sprovincializzare Reggio e di aumentare i commerci utili allo Stato, inserendola attraverso la colonia sefardita in una rete commerciale europea già consolidatasi fra Amsterdam, Amburgo, Venezia fino a Costantinopoli.

La permanenza degli ebrei sefarditi a Reggio veniva regolata direttamente con le autorità dello Stato. In un documento custodito presso l'Archivio di Stato si legge una vera e propria convenzione di otto pagine scritte in portoghese.

Oltre agli aspetti religiosi e giuridici, si stabiliscono le regole circa l'assistenza agli ammalati, l'acquisto di terreno, le provvidenze per orfani e per le sepolture. Seguono 20 firme di altrettanti capi famiglia.

Dalla Germania si sono portati anche uno scritto per documentare a quali condizioni essi avrebbero potuto continuare a rimanere al nord.

Editto di Granada che sancisce la cacciata degli ebrei dalla Spagna con le firme di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia. Archivio municipale di Ávila, 31 marzo 1492

02 soppressione cimitero via valoria

Soppressione del cimitero ebraico di via Valoria. Polo Archivistico di Istoreco, soppressione cimiteri ebraici. Reggio Emilia 1907


Infatti, ripartono circa 19 anni, nel 1671 dopo l’istituzione del ghetto e il peggioramento della situazione per la minoranza ebraica. I loro cognomi Lopez, Diaz, Gomez non si ritroveranno più nei documenti dei decenni successivi. 

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