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1938-1951

Prefettura di Reggio Emilia

Scopri la storia del luogo nella Seconda Guerra Mondiale

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Palazzo Allende dall'Unità d'Italia è sede della Prefettura e della Provincia.  Nel 1938 da qui vengono trasmessi i “Provvedimenti per la difesa della razza italiana” che sanciscono la definitiva perdita dei diritti, e poi della vita, degli ebrei. Un passato che alcuni vorrebbero cancellare ma che il nostro Museo invece riporta alla luce.

CORSO GARIBALDI E REGIA PREFETTURA
FOTOTECA BIBLIOTECA PANIZZI, FOTO ARS - REGGIO EMILIA 1930 CA.

CORSO GARIBALDI E PREFETTURA
ARCHIVIO ISTORECO, FOTO ANDREA MAINARDI - REGGIO EMILIA 2018


Palazzo Allende, già palazzo Ducale, viene costruito alla fine del 1700. Dall'Unità d'Italia in poi è sede della Prefettura e della Provincia.

PALAZZO DELLA PREFETTURA VISTO DAI PORTICI DEL PALAZZO DELLA BONIFICA, CORSO GARIBALDI
FOTOTECA BIBLIOTECA PANIZZI, REGGIO EMILIA 1940 CA.

TELEGRAMMA ALLA REGIA PREFETTURA DI REGGIO EMILIA FIRMATO DAL MINISTRO BUFFARINI, SULLA SITUAZIONE “RAZZISTICA” DELLA PROVINCIA

TELEGRAMMA ALLA REGIA PREFETTURA DI REGGIO EMILIA FIRMATO DAL MINISTRO BUFFARINI, SULLA SITUAZIONE “RAZZISTICA” DELLA PROVINCIA
ARCHIVIO DI STATO DI REGGIO EMILIA, GABINETTO DEL PREFETTO 1938 BUSTA 70 BIS, 24 SETTEMBRE 1938



Nel 1938 da qui vengono trasmessi i “Provvedimenti per la difesa della razza italiana” che sanciscono la definitiva perdita dei diritti prima degli ebrei stranieri e poi di coloro che sono di nazionalità italiana. 

La Prefettura raccoglie i dati del censimento della popolazione ebraica del 22 agosto 1938 ed emana le prime leggi per l’espulsione degli alunni e insegnanti ebrei dalle scuole e università del Regno. 

Nel novembre 1938 seguirà il pacchetto legislativo antisemita più consistente a firma di Vittorio Emanuele III voluto da Benito Mussolini.

CIRCOLARE DEL MINISTERO DELL'INTERNO PER L'ELIMINAZIONE DEI NOMINATIVI EBRAICI DAGLI ELENCHI TELEFONICI, 20 GIUGNO 1941,
ARCHIVIO DI STATO DI REGGIO EMILIA, GABINETTO DEL PREFETTO 1938 BUSTA 70 BIS, 20 GIUGNO 1941

Nella notte fra l'8 e il 9 settembre 1943 la Prefettura è teatro dei primi scontri con l’occupante tedesco. I militari italiani asserragliati nel palazzo cercano di resistere. Nello scontro a fuoco muore il bersagliere Isidoro Favero di Treviso.

MANIFESTO SULL'OCCUPAZIONE TEDESCA A FIRMA DEL FELDMARESCIALLO ROMMEL, ARCHIVIO ISTORECO, 1943
MANIFESTO SULL'OCCUPAZIONE TEDESCA DELLA PREFETTURA DI REGGIO EMILIA A FIRMA DEL PREFETTO GUERRIERO,
ARCHIVIO ISTORECO, REGGIO EMILIA 9 SETTEMBRE 1943

GRUPPO DI PARTIGIANI ALL'INGRESSO DELLA PREFETTURA IN CORSO GARIBALDI, AL CENTRO IN PRIMO PIANO DIDIMO FERRARI “EROS”, COMMISSARIO GENERALE DEL COMANDO UNICO. ACCANTO PRIMO PIANO DI VITTORIO PELLIZZI
FOTOTECA ISTORECO, REGGIO EMILIA 1945

Il 13 aprile 1945 davanti alla Prefettura si radunano migliaia di donne organizzate dai GDD (Gruppi di difesa della donna) per chiedere una maggiore distribuzione dei generi di prima necessità. Il Comitato di Liberazione Nazionale Provinciale affida infatti alle donne il compito di manifestare per mettere alla prova il nemico a pochi giorni dall’insurrezione generale.
In questo stesso luogo il 24 aprile 1945 i partigiani e il CLNP prendono il governo della città per affidarlo, di lì a poco, all’Allied Military Government (Governo militare alleato). 

Qui Vittorio Pellizzi, resistente di Giustizia e Libertà, vi siederà come Prefetto.

CORSO GARIBALDI, SFILATA DONNE DAVANTI ALLA PREFETTURA CON ESPOSTA BANDIERA AMERICANA
FOTOTECA ISTORECO, REGGIO EMILIA 3 MAGGIO 1945

Dal 1973 il palazzo è intitolato a Salvador Allende, presidente del Cile ucciso in quell'anno in seguito ad un colpo di stato militare.

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