Intitolata a Enrico Cialdini, uno dei massimi protagonisti del Risorgimento, la caserma di via Dante, dopo aver ospitato in passato reggimenti di fanteria e di bersaglieri che presero parte ai due conflitti mondiali. Da questa stessa caserma il 28 luglio del 1943 uscì un reparto di bersaglieri diretto alle Officine Meccaniche Italiane "Reggiane" con il compito di disperdere i manifestanti che scioperavano. Nel 1960 divenne sede della Questura, retta in quel momento da Greco. La nuova destinazione d'uso venne decisa poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, quando la struttura era ancora largamente danneggiata a seguito dei bombardamenti Alleati.