Lauro Farioli, di San Bartolomeo aveva 22 anni, operaio e orfano di padre lasciò la moglie e un figlio. Indossava pantaloncini corti, una camicia rossa e le ciabatte, ai primi spari si mosse incredulo verso i poliziotti come per fermarli. Erano a cento metri da lui: lo colpirono in pieno petto. Un testimone disse: “Ha fatto un passo o due, non di più, e subito è partita la raffica di mitra, io mi trovavo proprio alle sue spalle e l’ho visto voltarsi, girarsi su se stesso con tutto il sangue che gli usciva dalla bocca. Mi è caduto addosso con tutto il sangue”. Lo chiamavano “Modugno” per la somiglianza al cantante di “Nel blu dipinto di blu”.
Lauro Farioli. Foto Famiglia Farioli, anni '50 ca.