Con i suoi diciannove anni, Ovidio Franchi, perito tecnico e disegnatore meccanico, fu la più giovane delle vittime il 7 luglio 1960.
Ovidio Franchi in una sala da ballo a Cadelbosco Sopra. Foto Famiglia Franchi, 1959
Ovidio Franchi, perito tecnico e disegnatore meccanico, è la più giovane delle vittime il 7 luglio 1960. Fu ucciso mentre tentava di spostare una staccionata per fare spazio ad un’ambulanza.
Casa Palazzi: Piazza Cavour
Via Francesco Crispi vista da Piazza Martiri del 7 luglio 1960. Fototeca Istoreco, foto Andrea Mainardi, 2020
Con i suoi diciannove anni, Ovidio Franchi, perito tecnico e disegnatore meccanico, fu la più giovane delle vittime il 7 luglio 1960.
Ovidio Franchi in una sala da ballo a Cadelbosco Sopra. Foto Famiglia Franchi, 1959
La polizia lancia lacrimogeni in piazza Cavour. Fototeca Biblioteca Panizzi, 7 luglio 1960
Venne colpito all'angolo fra le vie Crispi e San Rocco, sotto i portici, mentre tentava di spostare una staccionata per fare spazio ad un'ambulanza. Era nei pressi quindi del nuovo isolato San Rocco, costruito al posto dei vecchi portici della Trinità, demoliti nel 1953.
Demolizione Portici della Trinità. Fototeca Biblioteca Panizzi. Studio Vaiani, 1954 ca.
Imbocco di via Crispi dalla Piazza Cavour. Fototeca Biblioteca Panizzi, 1950 ca.
Via Francesco Crispi. Fototeca Biblioteca Panizzi, 1972
Si tratta di una zona del centro storico che ha subito nel corso del XX secolo una radicale trasformazione urbana, a cominciare dal vecchio isolato Tacoli, demolito per costruire la Banca d'Italia negli anni della prima guerra mondiale, per poi proseguire con gli edifici d'angolo con via Crispi e con i portici della Trinità nel secondo dopoguerra.
Targa pavimentale posta nel punto in cui fu colpito a morte Ovidio Franchi. Fototeca Istoreco, foto Andrea Mainardi, 2020
Una targa commemorativa ricorda ai passanti il luogo esatto della sua morte in quella che oggi è Piazza Martiri del 7 Luglio.
Intitolazione del circolo F.G.C.I. Cirenaica a Ovidio Franchi. Foto Famiglia Franchi, Settembre 1960.
Nel settembre 1960, alla presenza di Alcide Cervi, gli venne intitolato il circolo FGCI Cirenaica del quale faceva parte.
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