Qui viene ucciso Afro Tondelli
Al centro dei giardini pubblici fu ucciso Afro Tondelli. Una targa commemorativa posta fra la fontana e il teatro Valli ricorda il luogo esatto dove perse la vita.
L'agente di Polizia, ginocchio a terra, prende la mira puntando verso il Parco del Popolo. In quella direzione, sotto un platano è colpito Afro Tondelli. Fototeca Istoreco, Reggio Emilia 1960
Veduta di Piazza della Vittoria e del Parco del Popolo dal Balcone del Teatro Ludovico Ariosto. Fototeca Istoreco, foto Andrea Mainardi, 2020
Qui, nel cuore dei giardini pubblici della città, il 7 luglio 1960 fu ucciso Afro Tondelli. Nato nel 1924 a Gavasseto e quinto di otto fratelli, Afro lavorava come operaio meccanico all'ospedale Santa Maria Nuova, all'epoca situato nell'attuale via Dante, a fianco alla Questura.
Afro Tondelli in un ristorante insieme ad amici. Foto da: "Reggio Emilia 7 luglio 1960", Editori Riuniti, Roma, ottobre 1960
Mezzi della Polizia fermi tra via Secchi e via Nobili. La Polizia disperde i manifestanti con l'uso dell'idrante. Fototeca Istoreco, Reggio Emilia 1960.
Terminato il suo turno di lavoro, si diresse verso piazza della Vittoria percorrendo via Secchi. All'altezza di via Spallanzani decise di aggirare la piazza passando dal retro del Teatro Municipale e attraversare il Parco del Popolo.
L'Unità 12 luglio 1960. Foto di Chiara Cecchetti, Emeroteca Istoreco
Qui, nei pressi della fontana dell'Abate Ferrari Bonini venne colpito da alcuni colpi esplosi quasi certamente da un agente come testimonia una foto che lo ritrae mentre, in ginocchio in mezzo a piazza della Vittoria, prende la mira verso la direzione dalla quale proveniva Tondelli. Gravemente ferito viene trasportato con una Fiat 1100 nera all'ospedale Santa Maria, alle ore 17.00 si registra il suo ingresso al pronto soccorso. Morirà poco dopo la mezzanotte.
IL corteo funebre sfila per le vie della città. Camera ardente allestita presso l'atrio del Teatro Romolo Valli. Fototeca Istoreco, Reggio Emilia 9 luglio 1960.
Ex partigiano della 76^ brigata SAP, nome di battaglia Bobi, fu segretario della sezione Anpi di San Pellegrino. Una targa commemorativa posta fra la fontana e il teatro Valli ricorda il luogo esatto della sua uccisione.
L'uccisione di Afro Tondelli, dal documentario "Vento di Luglio" di Paolo Bonacini, 2001
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