Il Capannone caldareria è il più grande fra quelli attualmente oggetto di lavori di riqualificazione, tanto da essere suddiviso in tre diversi lotti: A, B, C. Questo edificio, contemporaneo al Tecnopolo, è la parte più antica di tutto il complesso. Sebbene più volte rimaneggiato, era il capannone adibito al montaggio delle locomotive a vapore.
1904-1986
Reparto ferroviario
Il capannone è uno dei principali edifici riqualificati del complesso Reggiane
E' un edificio che ha subito numerosi interventi nel tempo e che oggi si affaccia al futuro con nuovi progetti di recupero e valorizzazione. Al suo interno si sono prodotti aerei, treni e grandi attrezzature portuali. La sua storia scorre in parallelo con i mutamenti politici, sociali ed economici del ‘900, in un percorso tutt’altro che prevedibile.
Reparto costruzione locomotive. Fototeca Istoreco, Reggio Emilia anni '30
Riqualificazione del capannone 18. Fototeca Istoreco, foto Andrea Mainardi Reggio Emilia 2021
Costruzione del capannone adibito a caldareria. Fototeca Istoreco, Reggio Emilia 1908
Locomotiva prodotta dalle Reggiane. Fototeca Istoreco, Reggio Emilia 1986. Capannone della sezione locomotive. Fototeca Istoreco, Reggio Emilia anni '50. Capannone della sezione locomotive. Fototeca Istoreco, Reggio Emilia 1926.
La parte parallela alla ferrovia è invece l'edificio più moderno di tutto il complesso Reggiane, costruito negli anni '70 del secolo scorso per realizzare prima gli ultimi modelli di locomotive elettriche e successivamente le grandi attrezzature portuali. Il piazzale fra i due tronconi un tempo era dedicato alla battaglia di Ascianghi (3-5 aprile 1936) che fu decisiva per la conquista italiana dell'Etiopia, mentre i viali interni che lo collegavano agli altri capannoni erano intitolati a Leonardo da Vinci e Galileo Galilei.
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