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1900-1965

Borgo Emilio

Scopri la storia del "Popol Giost" a inizio secolo

Map

Di Borgo Emilio, che fu il rione più popolare di Reggio Emilia, oggi non v’è quasi traccia. Eppure in questa enclave nella città tra passaggi nascosti, osterie e bordelli viveva il cosiddetto “Popol Giost” i cui abitanti addirittura parlavano un proprio gergo.
Un luogo affascinante che ti invitiamo a conoscere meglio.

DEMOLIZIONI IN VIA ROMA, BORGO EMILIO
FOTOTECA BIBLIOTECA PANIZZI, GABINETTO FOTOGRAFICO DEL COMUNE - REGGIO EMILIA 1965 CA.

PIAZZA DEL "POPOL GIOST"
FOTOTECA ISTORECO, FOTO ANDREA MAINARDI - REGGIO EMILIA 2018

VIA BORGO EMILIO, 1920 CA. - SVENTRAMENTO FRA LE VIE FRANCOTETTO E BELLARIA, 1935 CA.
FOTOTECA BIBLIOTECA PANIZZI

Borgo Emilio si presentava come un agglomerato di case e vicoli ammassati attorno all'attuale via Roma e a Porta Santa Croce. Prendeva nome dalla via più nota e per certi versi malfamata della città, l’attuale via Filippo Re. 

Cento anni fa, mentre l'Italia maturava il suo ingresso nella guerra mondiale, era uno dei rioni più popolari e poveri del centro cittadino. Povero al punto che i suoi abitanti invocavano la neve nella speranza di poter lavorare qualche giorno per pulire le strade.

SVENTRAMENTO DI VIA SECCHI E VIA BORGO EMILIO
FOTOTECA BIBLIOTECA PANIZZI - REGGIO EMILIA 1930 CA.

DEMOLIZIONE CASE VIA BORGO EMILIO, 1955 CA. - TARGA DELLA PIAZZA ODIERNA, 2018
FOTOTECA BIBLIOTECA PANIZZI, FOTOTECA ISTORECO

Oggi non ne resta quasi nulla. Solo alcuni angoli rimangono quasi intatti, come via Ferrari Bonini – ex Tiratora – e via Bellaria; gli altri sono stati completamente stravolti da demolizioni e ristrutturazioni a partire dagli anni '30 come la zona di piazza A. Vallisneri e il plesso scolastico, costruito dove un tempo sorgeva via Francotetto.

Fra queste vie si aprivano vicoli, passaggi nascosti, osterie, bordelli e piccoli negozi che brulicavano dei suoi abitanti.

TRAVERSA BORGO EMILIO VIA FRANCOTETTO
FOTOTECA BIBLIOTECA PANIZZI, FONDO IVANO BURANI - REGGIO EMILIA 1920 CA.

Era il cosiddetto “Popol giost” (popolo giusto), ricordato oggi nella piazzetta adiacente a via Roma. 

Scorcio della piazza del "popol giost"
Fototeca istoreco, foto di andrea mainardi - reggio emilia 2018

porta santa croce a Reggio Emilia

PORTA SANTA CROCE, REGGIO EMILIA 1890 CA.
FOTOTECA BIBLIOTECA PANIZZI


Non un semplice rione, ma un vero e proprio popolo , quasi fisicamente separato dal resto della città, con addirittura un suo gergo particolare, una sorta di dialetto parlato al contrario, praticamente incomprensibile a chiunque venisse da fuori e soprattutto alle guardie, come il Verlan ("l'inverso") parlato nelle periferie francesi.

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