Dopo il grande successo di pubblico ottenuto con il Torneo di calcio del maggio 1913, il Reggio FBC decise di dotarsi di un proprio campo di gioco. Il campo venne realizzato interamente con risorse private e l’area prescelta fu un terreno situato ai limiti della periferia sud-est della città, dove le villette signorili iniziavano a lasciare spazio ai campi e alle case coloniche.
Il campo di gioco, oggi non più esistente, era delimitato a nord dallo stradello del Quinzio (odierne vie E. Cialdini e P.G. Terrachini) ed era stato affittato al Reggio FBC dall’ing. Eugenio Terrachini, già socio sostenitore della suddetta squadra.
L'inaugurazione avvenne il 5 ottobre 1913, con tanto di madrina, la signora Elide Benelli, e musica offerta dalle Officine Reggiane. Il campo della Badia, oltre a disporre delle dimensioni regolamentari ed essere cintato, era provvisto di una tribuna, spogliatoi con docce e persino di un buffet.
Si svolgono due partite quel giorno. Il Reggio Football Club batte il Parma 6-1 e il Como batte il Verona Football Club per 2-1.