Un luogo per non dimenticare i fatti del 29 maggio 1985
Oggi gli stadi sono più sicuri e le procedure più restrittive per contenere gravi atti di violenza. La tragedia dello stadio Heysel di Bruxelles sorprese tutti per efferatezza e intensità degli scontri. Tra i 39 morti anche il fotografo reggiano Claudio Zavaroni, al quale successivamente verranno intitolate la Palestra dell'Istituto Zanelli e la tribuna dello stadio Mirabello. Una scultura ricorda questo evento destinato a lasciare il segno nella storia del calcio.
Il monumento alle vittime dello stadio Heysel Per gentile concessione del Comitato per non dimenticare Heysel, Reggio Emilia primi anni 2000
Monumento alle vittime dello stadio Heysel Fototeca Istoreco, foto Andrea Mainardi, Reggio Emilia 2019
Nel parco antistante lo stadio Mirabello si trova una scultura, unica in Italia, dedicata alla memoria delle 39 vittime che la notte del 29 maggio 1985 trovarono la morte allo stadio Heysel di Bruxelles prima della finale di Coppa dei Campioni tra la Juventus e il Liverpool.
Copertina del Guerin Sportivo, 5 novembre 1985
La Stampa, Emeroteca Biblioteca Panizzi, 30 novembre 1985
Il monumento prima della copertura di protezione Foto del Comitato "Per non dimenticale Heysel"
Opera dello scultore belga Gido Vanlessen, la scultura viene esposta per la prima volta in Italia a Verona durante i mondiali del 1990, nella città scaligera in quel tempo viveva il reggiano Francesco Gelati che riuscì ad ottenere in prestito la scultura e a portarla a Reggio Emilia durante la Festa dell'Unità nel 1991 per poi essere acquistata e collocata nell’area attuale.
Il monumento è costituito da 39 steli in ferro e cemento a ricordare le 39 vittime non solo di quell'evento specifico ma di tutte le violenze negli stadi tra le quali anche il fotografo reggiano Claudio Zavaroni, al quale successivamente verranno intitolate la Palestra dell'Istituto Zanelli e la tribuna dello stadio Mirabello.
Il monumento prima della copertura di protezione Foto del Comitato "Per non dimenticare Heysel"
L’opera rimase abbandonata fino a quando nel 2007 si costituisce il Comitato “Per non dimenticare Heysel” che si fece carico della manutenzione e del restauro dell'opera, tanto che nel 2013 venne realizzata anche una copertura a protezione del monumento.
Commemorazione delle vittime dell'Heysel, Comitato per non dimenticare heysel, Gazzetta di Reggio, Reggio Emilia 28 maggio 2017
Il Comitato “Per non dimenticare Heysel” soprattutto nelle persone di Iuliana Bodnari e Rossano Garlassi ha organizzato incontri annuali di commemorazione della tragedia che nel tempo hanno portato a Reggio Emilia centinaia di persone.
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